La curva dell’attenzione: cos’è e come sfruttarla al meglio

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Secondo le neuroscienze, l’attenzione è un insieme di processi neuropsicologici differenziati, che caratterizzano un fenomeno complesso e diversificato.

Per molti di noi, rimanere attenti è spesso una vera sfida.

Prima di analizzare il fenomeno dell’attenzione, pensiamo alla nostra esperienza diretta:

quando la nostra attenzione è richiesta per lunghi periodi di tempo, ci sentiamo più inclini alle facili distrazioni.

Tutto questo ha una spiegazione: l’attenzione non è costante e non può esserlo.

La mente umana è incapace di mantenere lo stesso livello di attenzione per lunghi periodi.

Si parla infatti di di curva dell’attenzione.

La curva dell'attenzione
La curva dell’attenzione

Curva dell’attenzione: come funziona?

Osservando il grafico, si nota che la mente ci mette circa 5 minuti a raggiungere il picco massimo dell’attenzione.

Dopodiché, è in grado di mantenere lo stesso alto livello di attenzione per altri 15 – 20 minuti.

Dopo questo intervallo inizia un cosiddetto decadimento: col passare del tempo l’attenzione cala, fino a raggiungere una diminuzione dell’80% delle capacità attentive intorno ai 30 minuti.

Al 40° minuto, un relatore ha perso quasi completamente l’attenzione del suo pubblico. Oltre questa durata, l’attenzione e l’efficacia dell’intervento sono minime.

Allo stesso modo, una sessione di formazione superiore ai 40 minuti sarebbe inefficace, costituendo un effettivo spreco di tempo e denaro.

Per dare un idea: su un corso di 3 ore continuative, un ascoltatore medio presta attenzione ad un massimo di 30-40 minuti, concentrati di solito all’inizio dell’intervento.

Questo significa ascoltare e recepire solo il 15-20% dell’intera lezione! 

E probabilmente una percentuale ancora inferiore dei concetti importanti, spesso illustrati verso la fine delle lezioni.

Per questa ragione, modalità di formazione innovativa che mirino all’efficacia e basate sul microlearning sono spesso di durata ridotta.

Perché l’attenzione si “comporta” come una curva?

Le capacità attentive si comportano in questo modo perché l’attenzione, come abbiamo accennato, è un fenomeno complesso, costituito da un insieme di processi neuropsicologici.

Alcuni dei fenomeni che influiscono sull’attenzione:

  • Arousal

La preparazione fisiologica a ricevere stimoli dall’ambiente esterno;

  • Attenzione sostenuta

La capacità di tenere alto il livello di concentrazione per un lungo periodo

  • Attenzione selettiva bottom-up

Fenomeno che si verifica quando alcuni input ambientali catturano la nostra attenzione indipendentemente dalla nostra volontà

  • Attenzione selettiva top-down

La capacità di selezionare determinati input per poterli elaborare in maniera più approfondita in un secondo momento;

  • Attenzione distribuita

La capacità di prestare attenzione a più input contemporaneamente.

Tutti questi fenomeni si verificano e lavorano insieme quando, per esempio, siamo concentrati su una lezione.

Ecco spiegata la complessità del fenomeno e il motivo per il quale il livello di attenzione subisce un inevitabile decadimento dopo 20 minuti di elevata concentrazione.

I processi dell’attenzione

I processi connessi all’attenzione sono limitati sia a livello qualitativo che quantitativo:

  • A livello qualitativo si verifica un progressivo peggioramento nella qualità delle prestazioni cognitive quando l’attenzione si protrae per un arco di tempo eccessivamente lungo;
  • A livello quantitativo si registrano limiti sia nel numero degli elementi ai quali siamo in grado di prestare attenzione simultaneamente, sia nella durata del periodo per il quale riusciamo a protrarre l’attenzione.

Attenzione e qualità della formazione

In conclusione, l’attenzione è una risorsa limitata che va valorizzata appieno per poter essere efficaci nel proprio apprendimento.

Fare formazione, che sia in proprio o in azienda, deve tenere conto di questi limiti fisiologici.

Modelli formativi classici, con lunghe sessioni continuative, mal rispondono a queste evidenze scientifiche sull’attenzione.

Per essere efficaci, occorre fare formazione con modelli innovativi, che valorizzino realmente l’investimento fatto in formazione.

Ad esempio, le sessioni one-to-one con Esperti ed Esperte in /BeyondTheBox hanno una durata media di 20 – 30 minuti (con limite di 40 minuti).

In questo modo riusciamo a fornire un servizio efficace, che sfrutta il picco delle capacità di attenzione e consente di apprendere nozioni, argomenti e competenze in maniera efficiente.

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